Il Viaggio di Ulisse
Lo studio di psicologia clinica “Il Viaggio di Ulisse”, unisce in rete un gruppo di professionisti di diverse aree afferenti alla salute mentale e alla prevenzione del disagio psicologico, sociale, evolutivo.
Lo studio si presenta come un luogo di accoglienza e di presa in carico dei bisogni dell’utenza, al fine di offrirle la possibilità di un percorso adeguato e specifico.
Lo studio ha lo scopo di organizzare, elaborare e attivare progetti di intervento per la cura, il sostegno e la promozione della salute mentale, in particolare attraverso la ricostruzione di legami sociali per chi vive il disagio della e nella contemporaneità.
I professionisti che ne fanno parte si riconoscono nei modelli di lettura, trattamento e cura dei fenomeni clinici che pongono la centralità della relazione sociale come prospettiva irrinunciabile per il reale benessere della persona.
La scommessa dello studio di psicologia clinica “ Il viaggio di Ulisse”è quella di usare gli strumenti di lettura della psicologia clinica nei diversi ambiti di intervento richiesti dalla clinica contemporanea: prevenzione, sostegno e accompagnamento alla fragilità, supporto nelle diverse fasi del ciclo della vita ( infanzia, adolescenza ed età adulta ).
Questi strumenti si mostrano particolarmente adatti a fornire anche al soggetto post-moderno la possibilità di ri-orientarsi e ri-decidere per la costruzione di legami sociali vivibili.
Il professionista in questo senso è qualcuno che offre uno spazio di parola e rielaborazione secondo le diverse esigenze dei contesti di intervento.
La contemporaneità è purtroppo segnata da logiche che frammentano e dissolvono la dimensione reale della soggettività, disancorata da una tradizione ormai messa in secondo piano.
Persone e gruppi vanno incontro più facilmente a sofferenza e difficoltà in mancanza del sostegno di quei riferimenti simbolici – valoriali che tradizionalmente hanno assicurato stabilità del soggetto, in primis la mancanza di un saldo riferimento “ paterno”.
Il mito di Ulisse e in particolare il suo viaggio per tornare ad Itaca superando prove e complicazioni può essere una metafora della difficoltà contemporanea di costruzione dei legami sociali.
E’ qui che la psicologia clinica e quella analitica si mostrano altamente valide, in particolare quando sono capaci di uscire dal setting classico, inteso come puro schema psicoterapeutico, arrivando a trattare efficacemente la complessità dei legami sociali e le forme attuali del sintomo nelle sue varianti contemporanee.
Se oggi come ieri sono i legami e la loro complessità a costituire ed esprimere il soggetto e il suo mondo, come trattare – nella solitudine e nel disorientamento attuali – le diverse forme del disagio inedite ed enigmatiche?
Attraverso l’offerta di competenze diverse e specifici progetti di intervento (clinici, sociali, educativi, riabilitativi, etc. ) lo studio di psicologia clinica “ Il viaggio di Ulisse” intende affrontare le” impasse” dei legami, questo intrattabile aspetto contemporaneo del disagio della civiltà, che ne fa una civiltà del disagio, senza misconoscerne la complessità: la posta in gioco è la dimensione politica di una responsabilità delsoggetto, contro una generalizzata deriva di segregazione.